La piattaforma Facebook è progettata per aiutare le aziende a raggiungere obiettivi specifici di business. Le Pagine e i formati pubblicitari che il gigante blu offre sono infatti ideati per catturare l’attenzione e stimolare l’azione.
di Margherita Baroni
Può un’azienda avere successo con una comunicazione su Facebook? Certo che sì!
È possibile promuovere la propria attività, i propri servizi o prodotti attraverso le soluzioni pubblicitarie integrate sulle varie piattaforme del social network più famoso al mondo. Questo indipendentemente dal giro d’affari o dal budget a disposizione.
Forse non tutti lo sanno, ma Facebook offre proprio un hub creativo per testare vari formati pubblicitari a seconda delle modalità di fruizione dei contenuti. Dalle storie che vengono divorate in pochi secondi, ai video più lunghi che assorbono l’attenzione del pubblico.
Attirare l’attenzione con la giusta creatività
Ogni mese circa due miliardi di persone usano Facebook per connettersi con amici e familiari, ma principalmente per scoprire contenuti di interesse.
Ecco perché per un’azienda trovare nuovi clienti e creare relazioni durature con loro non è affatto impensabile, a patto che sappia che cosa fare. In altre parole, è necessario raccontare la propria storia con la soluzione più adatta che Facebook propone.
I formati pubblicitari di questo social sono infatti progettati per essere flessibili nelle impostazioni creative e funzionano su tutti i dispositivi. E soprattutto sono ottimizzati per aiutare le aziende a raggiungere obiettivi commerciali, o di marketing in generale, con una comunicazione precisa e su misura.
Dalle semplici foto a video articolati
Per non rimanere nel vago, presentiamo alcuni esempi pratici e concreti, distinti a seconda dello scopo promozionale di un potenziale inserzionista di Facebook. Tra le unità pubblicitarie più utilizzate su Facebook troviamo le foto, un formato semplice con cui mostrare prodotti accompagnati da una descrizione coinvolgente. Ma è anche possibile creare video che sono disponibili in diversa durata, da inserzioni mordi e fuggi, a filmati più lunghi da gustare in tranquillità. La scelta ovviamente è da ponderare con accuratezza perché, con il video marketing, un formato non è necessariamente adatto a tutti. In sostanza, un’inserzione video deve essere breve o lunga quanto serve. I video più brevi hanno tassi di completamento più elevati, ma i video più lunghi consentono di condividere messaggi più complessi.
Hey, che Storia!
Poi ci sono le famigerate Storie, contenuti effimeri che scompaiono dopo 24 ore. Sono ormai diffusi ovunque e frequentatissimi, specie su Instagram. Si tratta di un’esperienza personalizzabile e a schermo intero che permette di immergersi nei contenuti proposti da un’azienda. Questo genere di inserzione fa leva sulle passioni dell’utente e lo incoraggia ad agire, specialmente su mobile. Peraltro, le storie sono perfettamente in linea con il modo in cui le persone interagiscono già con i loro cellulari. Gli utenti usano il telefono in formato verticale per il 90% del tempo e le storie sono ottimizzate proprio per la visualizzazione verticale.
Vai col Carosello!
Rimanendo nell’ambito della comunicazione per immagini che, come ormai è risaputo, sono più potenti delle parole, è bene considerare le pubblicità carosello. I carosello permettono di mostrare fino a dieci immagini o video all’interno di una sola inserzione, aggiungendo un link per ogni contenuto. Questo formato è adatto per mettere in evidenza diversi prodotti o raccontare la storia del brand che si dispiega in ogni unità del carosello. Infine gli slideshow sono inserzioni simili ai video caratterizzate da movimento, audio e testo. Questi clip leggeri aiutano a raccontare la storia di un’azienda in modo straordinario su più dispositivi e indipendentemente dalla velocità di connessione.
A differenza dei video, le inserzioni in slideshow possono essere create in modo rapido e sono ideali per una narrazione che si sviluppa gradualmente.
È possibile realizzare un’inserzione in slideshow anche usando le immagini di archivio disponibili nel processo di creazione delle inserzioni o un video esistente.
Darsi obiettivi specifici
Come abbiamo visto, l’advertising e la comunicazione su Facebook può essere realizzato in maniera decisamente versatile prestandosi alle più svariate esigenze. Tuttavia per estrarre valore da queste pianificazioni (che hanno sempre un costo, anche se contenuto) è necessario che l’inserzionista abbia chiarissimo il risultato da raggiungere.
La piattaforma Facebook è progettata per aiutare le aziende a raggiungere obiettivi specifici di business. Le Pagine e i formati pubblicitari che il gigante blu offre sono infatti ideati per catturare l’attenzione e stimolare l’azione.
di Margherita Baroni
Può un’azienda avere successo con una comunicazione su Facebook? Certo che sì!
È possibile promuovere la propria attività, i propri servizi o prodotti attraverso le soluzioni pubblicitarie integrate sulle varie piattaforme del social network più famoso al mondo. Questo indipendentemente dal giro d’affari o dal budget a disposizione.
Forse non tutti lo sanno, ma Facebook offre proprio un hub creativo per testare vari formati pubblicitari a seconda delle modalità di fruizione dei contenuti. Dalle storie che vengono divorate in pochi secondi, ai video più lunghi che assorbono l’attenzione del pubblico.
Attirare l’attenzione con la giusta creatività
Ogni mese circa due miliardi di persone usano Facebook per connettersi con amici e familiari, ma principalmente per scoprire contenuti di interesse.
Ecco perché per un’azienda trovare nuovi clienti e creare relazioni durature con loro non è affatto impensabile, a patto che sappia che cosa fare. In altre parole, è necessario raccontare la propria storia con la soluzione più adatta che Facebook propone.
I formati pubblicitari di questo social sono infatti progettati per essere flessibili nelle impostazioni creative e funzionano su tutti i dispositivi. E soprattutto sono ottimizzati per aiutare le aziende a raggiungere obiettivi commerciali, o di marketing in generale, con una comunicazione precisa e su misura.
Dalle semplici foto a video articolati
Per non rimanere nel vago, presentiamo alcuni esempi pratici e concreti, distinti a seconda dello scopo promozionale di un potenziale inserzionista di Facebook. Tra le unità pubblicitarie più utilizzate su Facebook troviamo le foto, un formato semplice con cui mostrare prodotti accompagnati da una descrizione coinvolgente. Ma è anche possibile creare video che sono disponibili in diversa durata, da inserzioni mordi e fuggi, a filmati più lunghi da gustare in tranquillità. La scelta ovviamente è da ponderare con accuratezza perché, con il video marketing, un formato non è necessariamente adatto a tutti. In sostanza, un’inserzione video deve essere breve o lunga quanto serve. I video più brevi hanno tassi di completamento più elevati, ma i video più lunghi consentono di condividere messaggi più complessi.
Hey, che Storia!
Poi ci sono le famigerate Storie, contenuti effimeri che scompaiono dopo 24 ore. Sono ormai diffusi ovunque e frequentatissimi, specie su Instagram. Si tratta di un’esperienza personalizzabile e a schermo intero che permette di immergersi nei contenuti proposti da un’azienda. Questo genere di inserzione fa leva sulle passioni dell’utente e lo incoraggia ad agire, specialmente su mobile. Peraltro, le storie sono perfettamente in linea con il modo in cui le persone interagiscono già con i loro cellulari. Gli utenti usano il telefono in formato verticale per il 90% del tempo e le storie sono ottimizzate proprio per la visualizzazione verticale.
Vai col Carosello!
Rimanendo nell’ambito della comunicazione per immagini che, come ormai è risaputo, sono più potenti delle parole, è bene considerare le pubblicità carosello. I carosello permettono di mostrare fino a dieci immagini o video all’interno di una sola inserzione, aggiungendo un link per ogni contenuto. Questo formato è adatto per mettere in evidenza diversi prodotti o raccontare la storia del brand che si dispiega in ogni unità del carosello. Infine gli slideshow sono inserzioni simili ai video caratterizzate da movimento, audio e testo. Questi clip leggeri aiutano a raccontare la storia di un’azienda in modo straordinario su più dispositivi e indipendentemente dalla velocità di connessione.
A differenza dei video, le inserzioni in slideshow possono essere create in modo rapido e sono ideali per una narrazione che si sviluppa gradualmente.
È possibile realizzare un’inserzione in slideshow anche usando le immagini di archivio disponibili nel processo di creazione delle inserzioni o un video esistente.
Darsi obiettivi specifici
Come abbiamo visto, l’advertising e la comunicazione su Facebook può essere realizzato in maniera decisamente versatile prestandosi alle più svariate esigenze. Tuttavia per estrarre valore da queste pianificazioni (che hanno sempre un costo, anche se contenuto) è necessario che l’inserzionista abbia chiarissimo il risultato da raggiungere.
Per questo motivo la stessa “macchina” di Facebook mette a disposizione degli utenti-inserzionisti obiettivi pubblicitari cui aderire prima di procedere al processo creativo. Si tratta di un modo per definire i traguardi concreti delle campagne o anche delle singole inserzioni. Anche se gli obiettivi sono specifici e ovviamente diversi da un’azienda all’altra, in linea di massima rientrano sempre in maxi-categorie valide un po’ per tutti. Che di solito attengono all’aumento della notorietà di un brand, all’interazione degli utenti o alla rilevazione di un acquisto di un prodotto o un servizio.
Per capire se una comunicazione su Facebook è davvero efficace, dunque, è fondamentale definire sin dal principio i risultati da raggiungere. Solo così è possibile non solo “confezionare” il messaggio promozionale più pertinente, ma anche controllare l’andamento dell’inserzione con i metodi di misurazione più appropriati.
Se bisogna valutare, per esempio, gli effetti di una campagna sulle vendite si userà una metrica differente da quella utile per determinare i cambiamenti nella notorietà.
Misurazioni sempre più raffinate
Di pari passo con l’evoluzione dei formati pubblicitari, Facebook sta migliorando anche le soluzioni di misurazione. Permettendo così che gli inserzionisti comprendano al meglio i risultati delle campagne. Rispetto al passato, oggi sono più chiare le metriche delle inserzioni perché sono state aggiunte nuove etichette e, contemporaneamente, ne sono state rimosse altre, considerate obsolete. Nel passato mese di aprile, per esempio, sono state sostituite ben sette metriche con altre più fruibili. Tra le introduzioni più recenti segnaliamo la metrica “Post salvati”, che consente di vedere quante persone hanno salvato le loro inserzioni. Di contro, è stata eliminata la metrica “Offerte salvate”: per questo, le inserzioni con offerta saranno ora conteggiate nella nuova metrica Post salvati.
In definitiva Facebook propone una grande varietà di unità pubblicitarie che effettivamente permettono di portare in evidenza un brand o una proposta commerciale anche in settori estremamente competitivi.
La comunicazione su Facebook inoltre rappresenta un formidabile canale di acquisizione di nuovi clienti, uno strumento per espandere un database di contatti e di segmentare il target in maniera evoluta.
Per questo motivo la stessa “macchina” di Facebook mette a disposizione degli utenti-inserzionisti obiettivi pubblicitari cui aderire prima di procedere al processo creativo. Si tratta di un modo per definire i traguardi concreti delle campagne o anche delle singole inserzioni. Anche se gli obiettivi sono specifici e ovviamente diversi da un’azienda all’altra, in linea di massima rientrano sempre in maxi-categorie valide un po’ per tutti. Che di solito attengono all’aumento della notorietà di un brand, all’interazione degli utenti o alla rilevazione di un acquisto di un prodotto o un servizio.
Per capire se una comunicazione su Facebook è davvero efficace, dunque, è fondamentale definire sin dal principio i risultati da raggiungere. Solo così è possibile non solo “confezionare” il messaggio promozionale più pertinente, ma anche controllare l’andamento dell’inserzione con i metodi di misurazione più appropriati.
Se bisogna valutare, per esempio, gli effetti di una campagna sulle vendite si userà una metrica differente da quella utile per determinare i cambiamenti nella notorietà.
Misurazioni sempre più raffinate
Di pari passo con l’evoluzione dei formati pubblicitari, Facebook sta migliorando anche le soluzioni di misurazione. Permettendo così che gli inserzionisti comprendano al meglio i risultati delle campagne. Rispetto al passato, oggi sono più chiare le metriche delle inserzioni perché sono state aggiunte nuove etichette e, contemporaneamente, ne sono state rimosse altre, considerate obsolete. Nel passato mese di aprile, per esempio, sono state sostituite ben sette metriche con altre più fruibili. Tra le introduzioni più recenti segnaliamo la metrica “Post salvati”, che consente di vedere quante persone hanno salvato le loro inserzioni. Di contro, è stata eliminata la metrica “Offerte salvate”: per questo, le inserzioni con offerta saranno ora conteggiate nella nuova metrica Post salvati.
In definitiva Facebook propone una grande varietà di unità pubblicitarie che effettivamente permettono di portare in evidenza un brand o una proposta commerciale anche in settori estremamente competitivi.
La comunicazione su Facebook inoltre rappresenta un formidabile canale di acquisizione di nuovi clienti, uno strumento per espandere un database di contatti e di segmentare il target in maniera evoluta.